Con la legge di bilancio 2020, in vigore dall’01/01/2020, sono previste le seguenti limitazioni nella detrazione delle spese per oneri:
– Tutte le detrazioni IRPEF relative alle spese sostenute dal 1° gennaio 2020, previste dall’art. 15 del TUIR, spettano interamente solo se il reddito non supera i 120.000 euro. Se il reddito si colloca tra 120.000 euro e 240.000 euro, la spesa sostenuta sarà parametrata e quindi sarà considerata solo per la parte corrispondente al seguente rapporto: (240.000 – reddito) / 120.000.
Se il reddito supera 240.000 euro, le detrazioni non spettano.
La parametrazione riguarda esclusivamente le detrazioni previste dall’art. 15 del TUIR e non quelle eventualmente previste da altre disposizioni normative. Tra le detrazioni dell’art. 15 TUIR ricordiamo rientrare le spese veterinarie (il cui importo massimo detraibile è stato aumentato a 500 euro), le spese funebri, le spese per frequenza di corsi di istruzione universitaria e di scuola dell’infanzia del primo ciclo etc.
Rimangono espressamente escluse dalla parametrazione le spese sanitarie e gli interessi passivi su mutui ipotecari per l’acquisto/costruzione/ristrutturazione dell’abitazione principale.
– Tutte le detrazioni al 19% per gli oneri sostenuti a decorrere dal 1 gennaio 2020, salvo le due eccezioni sotto indicate, possono essere usufruite soltanto se il pagamento è avvenuto con bonifico bancario/postale o con altri sistemi di pagamento “tracciabili” come carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari.
Le uniche detrazioni escluse dall’obbligo di tracciabilità del pagamento delle relative spese sono quelle riguardanti:
– l’acquisto di medicinali e dispositivi medici;
– le spese per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale;
che potranno continuare ad essere pagate in contanti.